Luca Colosimo, arbitro di Lega Pro, ha perso la vita ieri di ritorno da Ferrara. Il fischietto aveva diretto Spal-Prato, gara conclusasi con il punteggio di 0-0, e mentre stava tornando a casa, ha perso il controllo della sua vettura tra gli svincoli di Borgaro e Venaria. Nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare: il 30enne direttore di gara è deceduto durante il trasporto all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Cordoglio da parte di tutte le istituzioni sportive e tante società di Lega Pro.

Lo schianto fatale è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì sulla tangenziale di Torino: Luca Colosimo ha perso la vita sul mezzo dei soccorritori che lo stavano trasportando in condizioni disperate all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Ieri pomeriggio, Colosimo era stato a Ferrara, dove aveva diretto la gara tra i padroni di casa della Spal e il Prato. Dopo lo 0-0, il fischietto ha fatto come al solito la doccia ed ha intrapreso la via di casa (Torino) a bordo della propria vettura. Tra gli svincoli di Borgaro e Venaria, però, per motivi ancora da accertare, il 30enne perdeva il controllo della macchina andando a sbattere contro il guardrail e finendo sbalzato fuori dall’abitacolo.

La notizia ha cominciato a circolare alle prime luci dell’alba e nel giro di poche ore tutto il movimento calcistico, non solo la Lega Pro, si è stretto attorno alla famiglia di Colosimo. Era considerato uno dei direttori di gara più promettenti della CanPro, l’associazione degli arbitri di Lega Pro: agli ordini del designatore Roberto Rosetti, aveva diretto già 12 partite e gli si prospettava davanti una grande carriera. La Figc, nel giorno in cui a Coverciano si consegna la panchina d’oro, ha fatto le condoglianze alla famiglia tramite il profilo Twitter istituzionale.

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ultimo aggiornamento: 09-03-2015


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